Le nuove politiche di partenariato dell’UE nella regione del Mediterraneo e l’impatto sugli standard dei diritti umani
CONVEGNO in collaborazione con Euromed Rights
Nell’ultimo decennio, i massimi responsabili politici dell’UE e dei suoi Stati membri hanno più volte messo da parte i valori fondamentali dell’Unione europea nel tentativo di aumentare il ruolo che i governi del Mediterraneo meridionale e orientale svolgono nel prevenire l’immigrazione in Europa. La tendenza è stata avviata con la conclusione, nel 2016, di un pacchetto di aiuti da più di un miliardo di euro alla Turchia.
Negli ultimi due anni è culminata con la conclusione di un accordo multimilionario tra la Commissione UE e la Tunisia nel 2023 e con accordi multimilionari con Egitto e Libano nel 2024. Questi accordi hanno condizionato l’accesso all’assistenza allo sviluppo dell’UE in settori chiave come il commercio, gli investimenti e l’energia, all’impegno dei governi beneficiari di contribuire a contenere i flussi migratori verso l’Europa.
I movimenti politici populisti hanno trasformato il movimento migratorio in uno strumento di ricatto tra le due sponde del Mediterraneo e i diritti dei migranti e dei rifugiati sono continuamente violati nei Paesi di transito e di accoglienza.
Il seminario riunisce un gruppo di esperti internazionali e di responsabili politici per fare luce sulle spinte politiche che stanno alla base di questo cambiamento di priorità nella politica estera dell’UE verso il Mediterraneo.
14.15-14.30
Introduzione a cura dei/lle presidenti di sessione, Marie-Christine Vergiat, EuroMed Rights e Gianluca Mengozzi, ARCI
14.30-15.15
- Timothy Caldas, Istituto Tahrir per le politiche in Medio Oriente
- Tarek Megerisi, Consiglio Europeo per le Relazioni Estere
- Milena Zajovic, Giornalista e difensore dei diritti umani
15.15- 15.30 Domande e risposte con i/le relatori/ici
15.30-16.00 Il ruolo del Parlamento nelle politiche di partenariato dell’UE nella regione del Mediterraneo
- Mounir Satouri, Presidente della Commissione DROI, Parlamento europeo
- Laura Boldrini, Presidente del Comitato permanente per i diritti umani della Camera dei Deputati italiana
16.00- 16.15 DOMANDE E RISPOSTE
16.15-17.15 Prospettive del movimento per i diritti umani sulle politiche di partenariato dell’UE nel Mediterraneo
- Monia Ben Jemia, Associazione Tunisina delle Donne Democratiche, Tunisia
- Moataz El Fegiery, Istituto di studi e diritti umani del Cairo, Egitto
- Yosra Frawes, Federazione internazionale per i diritti umani, FIDH
- Wadih Al Asmar, Centro libanese per i diritti umani, Libano
- Raffaele Crocco, Atlante delle Guerre/Unimondo
17.15 – 17.30
Osservazioni conclusive di Rasmus Alenius Boserup, Direttore esecutivo di EuroMed Rights e Sara Prestianni, Direttore advocacy di EuroMed Rights.
Dettagli aggiuntivi
Interpretariato
Inglese e Francese