Migrarts: i diritti culturali nei progetti artistici per l’inclusione delle persone migranti
Alcune delle pratiche più utilizzate per accompagnare i migranti in un percorso di inclusione sociale, sono azioni e progettualità artistiche e culturali.
Sono tanti i progetti di accoglienza che fanno leva sulla contaminazione tra culture e su dispositivi artistici che consentono di connettere le persone e di far emergere la ricchezza dei loro mondi.
Migrarts nasce proprio dalla riflessione sul come realizziamo questi progetti. Non solo per evitare una certa banalizzazione nell’approccio ma anche per capire se i cosiddetti “diritti culturali” sono effettivamente tenuti in considerazione da operatori ed artisti fin dalla fase di ideazione progettuale.
Dopo più di due anni di lavoro condiviso tra le quattro organizzazioni coinvolte, La Ligue de L’Enseignement (Francia), l’Arci (Italia), CDI – The Community Development Institute (Macedonia), CMS/CPS – Centre For Peace Studies (Slovenia), il progetto realizzato nell’ambito del programma Erasmus+ presenta a Sabir il risultato più importante: un manuale metodologico che viene messo a disposizione delle progettualità in questo campo che cerca di dare strumenti anche pratici per rispondere.
L’appuntamento ci darà modo di attivare una riflessione in merito alle modalità di realizzazione di pratiche laboratoriali, artistiche e di cittadinanza attiva che puntano all’interazione tra culture attraverso le pratiche artistiche e di come e in che misura si integrano con le piu’ frequenti pratiche di accoglienza.
Introduce: Carlo Testini, Arci
Intervengono:
- Morteza Khaleghi – La scuola di Herat in esilio
- Paola Piva – Coordinatrice Rete Scuole Migranti – Progetto Palazzo Quirinale e di Archeologia Pubblica a Ostia Antica – Parco Archeologico di Ostia Antica;
- Michela Tonelli e Antonella Veracchi – Palazzo delle Esposizioni Roma – Progetto Nuovi cittadini romani e progetto Libri senza parole. Destinazione Lampedusa;
- Marco Trulli – Coordinatore Cultura – Arci Nazionale