Violazione dei diritti dei migranti nel Maghreb e nel Mediterraneo e necessità di un Tribunale Permanente dei Popoli sulla migrazione in Italia nel 2025
Le tragedie vissute dai migranti nel Mediterraneo e nel Maghreb sono il riflesso delle politiche migratorie perseguite dai governi delle due sponde del Mediterraneo. Questo mare, da sempre legame tra i popoli, si è trasformato in un enorme cimitero che inghiotte i nuovi dannati della terra che, costretti a fuggire dalla miseria, dall’emarginazione, dalla repressione, dalla guerra e dagli effetti nefasti dei cambiamenti climatici nei loro Paesi d’origine, cercano una vita migliore affrontando rischi di violenza e di morte per attraversare le cittadelle della sicurezza. Le politiche di sicurezza perseguite dagli Stati sia a nord che a sud del Mediterraneo hanno portato a un declino senza precedenti nella protezione dei diritti dei migranti. Nella regione del Maghreb, le potenze perseguono politiche di sicurezza che colpiscono i diritti dei migranti e dei cittadini. I trattamenti degradanti, le espulsioni e gli spostamenti forzati dei migranti continuano a crescere in linea con gli accordi e i disaccordi tra i Paesi del Sud e quelli del Nord. Queste politiche di sicurezza totale sono accompagnate da arresti di attivisti dei diritti umani e di oppositori delle politiche governative. Inoltre, adottando politiche di esternalizzazione delle frontiere, l’Unione Europea sta rafforzando e legittimando i poteri autoritari in atto sulla sponda sud del Mediterraneo, abbandonando una politica estera basata sulla promozione dei diritti umani e della democrazia.
La conferenza sarà l’occasione per individuare la situazione dei migranti, le carenze giuridiche nella loro protezione e, soprattutto, sarà l’occasione per denunciare queste pratiche di sicurezza e il nostro contributo per unire le nostre resistenze e organizzare un Tribunale Permanente dei Popoli sulle Migrazioni in Italia nel 2025, che si concentrerà sulla decifrazione delle violazioni dei diritti fondamentali derivanti dalle restrizioni alla libertà di movimento, dalle violazioni socio-economiche e culturali e dall’aumento del razzismo e della xenofobia.
Modera: Sara Prestianni, Euromed Rights
Intervengono:
- Nour Khalil, Refugees Platform in Egypt ( RPE)
- Kamal Lahbib, Forum des alternatives Maroc (FMAS);
- Alaa Talbi, Tunisian Forum for Economic and Social Rights (FTDES);
- Fausto Melluso, ARCI;
- Antonio Manganella, Avocats Sans Frontières;
- Luciana Castellina, componente del Tribunale Permanente dei Popoli (TPP)
- Gianni Tognoni, segretario generale del Tribunale Permanente dei Popoli (TPP)
Dettagli aggiuntivi
Interpretariato
Inglese e Francese